C’è una dimensione nel lavoro spesso trascurata. Questa dimensione è la soddisfazione. Ricordare quel che si è fatto e vedere che altri continuano la tua opera o reiterano il lavoro che ti ha fatto sudare, che ti ha rotto il sonno, che ti ha stancato le braccia, sporcato le mani e fatto sputar sangue dalla tribolazione è una soddisfazione legata stretta stretta alla dignità.
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